Quando è il gioco la salute dei Magistrati ...

... come sono attenti agli  effetti dei CEM, in questo caso a bassa frequenza ...


Vedete questo esposto (che per loro è pane quotidiano) dato in copia alla stampa in cui contestano le misurazioni dell'ARPA  allo interno del Tribunale nei cui sotterranei c'è una cabina di trasformazione dell'energia elettrica a Media tensione dell'ENEL:  

interessante come ben formulano -  è loro mestiere - la loro contestazione alla metodologia seguita dall'ARPA ...  leggete

http://www.retesei.com/2012/41094.html



Tribunale, i magistrati chiedono chiarezza sull'allarme elettrosmog

Fa paura la centralina elettrica, l'Anm di Avellino denuncia: "Preoccupazione per i dati, necessari nuovi accertamenti"

C'è forte preoccupazione tra i magistrati del tribunale di Avellino per la presenza di una centralina elettrica nei locali sotterranei del Palazzo di Giustizia, soprattutto per i conseguenti campi elettrici e magnetici, quantomeno, superiori agli obiettivi di qualità fissati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. E' quanto si legge in un documento dell'Associazione Nazionale Magistrati con il quale "si sollecitano gli organi competenti ad espletare con l’urgenza del caso tutti gli accertamenti necessari e a fornire esaustive risposte" agli allarmistici interrogativi che ormai circolano da tempo. Di seguito vi proponiamo il documento dell'Anm di Avellino che fa riferimento alla corrispondenza tra Procura e Comune di Avellino "dalla quale emerge che quest’ultimo, da molti anni, ha concesso l’uso dei locali sotterranei del Palazzo di Giustizia per l’installazione di una centrale elettrica che costituisce “uno dei principali nodi della rete elettrica Enel in media tensione della Città di Avellino” da cui “partono numerose linee interrate MT (media tensione) a 20 KV per l’alimentazione di cabine stradali MT/BT e delle utenze cittadine”;che, dagli esiti dell’ ARPAC sulle misurazioni dei campi elettromagnetici presso il Palazzo di Giustizia, è risultato anche un valore di 4,45 mTche ai sensi dell’ art. 4 del DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003 “Nella progettazione di nuovi elettrodotti in corrispondenza di aree gioco per l'infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore e nella progettazione dei nuovi insediamenti e delle nuove aree di cui sopra in prossimita' di linee ed installazioni elettriche gia' presenti nel territorio, ai fini della progressiva minimizzazione dell'esposizione ai campi elettrici e magnetici generati dagli elettrodotti operanti alla frequenza di 50 Hz, e' fissato l'obiettivo di qualita' di 3 mT per il valore dell'induzione magnetica, da intendersi come mediana dei valori nell'arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio”.che ai sensi della art. 3 del cit. decreto “A titolo di misura di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine, eventualmente connessi con l'esposizione ai campi magnetici generati alla frequenza di rete (50 Hz), nelle aree gioco per l'infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere, si assume per l'induzione magnetica il valore di attenzione di 10 mT, da intendersi come mediana dei valori nell'arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio”.che le rilevazioni operate dall’ ARPAC non sono risultate esaustive in quanto:-operate solo su parte del perimetro e dei locali del Palazzo di Giustizia,-i tempi di misurazione non risultano idoneamente documentati e, comunque, non estesi all’ arco temporale delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio della centrale (nei luoghi adibiti a permanenza non inferiori a quattro ore giornaliere si assume, difatti, per l'induzione magnetica il valore di attenzione da intendersi come mediana dei valori nell'arco di 24 ore nelle normali condizioni di esercizio cfr. DPCM dell' 8 luglio 2003 );che deve assolutamente accertarsi se vi è o meno il superamento dei limiti d'esposizione o dei valori d'attenzione previsti dalle norme vigenti, effettuando idonee misurazioni sulla totalità degli spazi adibiti ad ufficio giudiziario e nell’ arco temporale delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio della centrale ; che peraltro deve anche verificarsi se la centrale in oggetto è stata implementata e può dunque costituire nuova opera rientrante nella più restrittiva previsione normativa relativamente al valore massimo consentito.Tutto ciò premesso i magistrati di Avellino esprimono la profonda preoccupazione che desta l’esistenza nei locali sotterranei del Palazzo di Giustizia di una rilevante centrale elettrica in grado di produrre campi elettrici e magnetici, quantomeno, superiori agli obiettivi di qualità fissati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell' 8 luglio 2003 .Sollecitano gli organi competenti ad espletare con l’urgenza del caso tutti gli accertamenti necessari e a fornire esaustive risposte agli interrogativi di cui in premessa, a tutela della salute dei dipendenti, magistrati, avvocati e degli utenti della giustizia, riservando all’esito ogni ulteriore determinazione non escluse iniziative giudiziarie.Si fissa la nuova assemblea per il giorno 12 giugno 2012 ore 13,30 per le ulteriori valutazioni

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