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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Altra nota sulla posizione delle Assicurazioni sui danni da parte delle CEM

Pubblicata in una rivista periodica giuridica del New England (USA) viene riproposto uno studio (aggiornato) http://www.mainecoalitiontostopsmartmeters.org/wp-content/uploads/2013/04/EV9-Insurability-Liability-Corrected-4-8-13-PUC-464.pdf sulla posizione espressa da diverse fonti sulla assicurazione pdella responsabilità di società di comunicazione che utilizzano sistemi wireless. Fonti: Lloyds of London Risk assessment del 2011 in cui EMF compaiono tra i 50 maggiori fonti di rischi (per le casse delle società, ovviamente) e compare tra i 38 rischi negli USA Swiss Re (che una società importante di riassicurazione - sono quelle che assicurano i maggiori rischi delle società assicurative, loro clienti - ) riporta conclusioni molto critiche in quanto la ricerca non dà risposte certe e le correlazioni con gravi malattie sono molto complesse al punto che la ricerca ha difficoltà a dare risposte. Nel 2011 esprime una decisione decisa. di NON riassicurazione contratti assicurativi l

Visualizziamo lelettrosmog che abbiamo intorno

C'è un App per Ipad per visualizzare l'inquinamento che abbiamo intorno http://www.architectureofradio.com/ anche se inquiniamo per vedere quanto siamo inquinati ...

Comunicato stampa per la 15enne suicida

o stampa della Rete NoElettrosmog Italia     Oggetto: una ragazza 15enne inglese si suicida perché non riesce a vivere nella scuola immersa nei Wifi vedere articolo su stampa UK  http://is.gd/jTVOLP 15enne già dal 2012 aveva accusato forti distrurbi in presenza di radiazioni, in particolare nella sua scuola in cui erano state installate le antenne per il wifi . La famiglia non è riuscita a dialogare con la scuola dove veniva 'castigata' fisicamente ma anche moralmente per i suoi comportamenti 'anomali'. Fino al suicidio: si è impiccata ! Alla faccia della scuola inglese ! E quella italiana ?  dove l'unico slancio per dare credibilità ad una scuola che  i test dell'OCSE  ha marchiato come scuola di basso livello, rispetto a quelle del mondo più avanzato , è quello di installare wifi a più non posso ... Pur sapendo - notizie provenienti da BBC su studi dell'OECD ( http://is.gd/y4laeu ) - che l'informatica in classe ... non aiuta , anzi riduce l

Linee guida tedesche sui CEM

EUROPEAM è Accademia Europea per la Medicina Ambientale con sede in Germania. Il contributo a questo articolo è dato da molti massimi ricercatori 'indipendenti', quali Olle Johansson, Kundi, Eger, etc. Interessante quanto viene riportato per le terapia:  oltre al primario, essenziale "evitamento" da fonti CEM, viene indicata la strategia di minimizzare gli effetti nocivi del perozynitrite prodotti dai CEM insieme ad altri fattori ambientali. Infatti  loro propongono di inserire la EHS allo interno del gruppo delle malattie croniche multisistema. EUROPAEM EMF Guideline 2015 for the prevention, diagnosis and treatment of EMF-related health problems and illnesses Belyaev I, Dean A, Eger H, Hubmann G, Jandrisovits R, Johansson O, Kern M, Kundi M, Lercher P, Mosgöller W, Moshammer H, Müller K, Oberfeld G, Ohnsorge P, Pelzmann P, Scheingraber C, Thill R. EUROPAEM EMF Guideline 2015 for the prevention, diagnosis and treatment of EMF-related health problems and illn

elettrosensibile 15enne inglese si suicida!

vedere vari articoli: http://www.dailymail.co.uk/news/article-3339511/Schoolgirl-15-hanged-developing-allergic-reaction-WiFi-school.html http://www.vnews24.it/2015/12/01/suicida-allergia-wi-fi/ UK – Jenny Fry aveva 15 anni, ma una rara malattia l’ha portata a commettere suicidio . La ragazza era infatti allergica al Wi-Fi presente nella sua scuola, la Chipping Norton School di Oxon. Nel 2012, Jenny ha mostrato i primi segni di elettrosensibilità : soffriva di celafea, di stanchezza paralizzante e aveva problemi di vescica. La madre ha allora deciso di eliminare la connessione wireless dalla propria abitazione, ma la ragazza ha continuato a stare male. Jenny ha anche cominciato ad avere problemi a scuola in quanto usciva spesso dalla classe per cercare un posto dove potersi sentire meglio. A causa di questo, veniva spesso mandata in punizione . La madre della ragazza ha raccontato: “Ho raccolto molte informazioni sulla scuola e le ho mostrate al preside, Simon Duffy, ma