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Interphone: come si è riuscito a ritardare la conoscenza per 5 anni ...

Interessante seguire la cronistoria riportata da Dariusz L eszczynsk che parte dalla pubblicazione nel 2011 di articoli scientifici, dopo aver separato i dati, con il risultato di non dare evidenza positiva della piena correlazione esistente tra glioma ed uso del cellulare . Ora solo a fine 2016 - 5 anni dopo - è stato pubblicato un lavoro che tratta tutti i dati e trova, guarda caso, una correlazione: articolo firmato anche da personaggi notoriamente 'negazionisti' ... tra lui la italiana Lagorio. Qual'è stato il risultato raggiunto nel 2011 ? Che la classificazione è stata 2B (possibile cancerogeno) invece di 2A (probabile cancerogeno)! Capito come si fa ad usare la scienza per ritardare la conoscenza e quindi le decisioni da attuare secondo il principio di precauzione ?! In 2011 Interphone scientists committed scientific misconduct when instead of publishing all data concerning correlation between brain tumor localization and exposure distribution in

Progetto Interphone, confermata la rilevanza statisticamente significativa tra tumori e cullelari

Arriva una rianalisi del poderoso lavoro internazionale 2000-2004 con conclusioni determinanti,  sulla rivista top della epidemiologia Amarican Journal of Epidemiology, che sarà pubblicato ad inizi 2017. Tutto si basa sullo uso delle conclusioni dello studio delle parole usate nelle prime formulazioni delle conclusioni (che furono 'sparate' dalle società di telefonia, TV, ISS come negazioniste di danni per l'uso del telefono cellulare) ... ma si conferma un più alto rischio nel associazione tra lunghezza delle telefonate, frequenza delle telefonate e tempo cumulato al telefono. Se poi, aggiungo io,   è stato considerato ALTO USO il valore di 1640 ore in 10 anni (che vuol dire 27 min  al giorno ) capiamo che molti degli utenti rientrano in questa casistica. The Interphone study included 13 countries during the study period 2000 – 2004. The major results were published after a delay of 6 years in 2010. In a new publication 12 years after the study period, the int

La ricerca della verità è estremamente difficile ... qui un esempio di un attacco di un epidemiologo contro IARC, ...

Questo Dr Kabat (US)  ha pubblicato su Forbes Magazine, rivista americana di alto peso, un duro attacco alle decisioni di IARC di classificare le RF come possibili cancerogeni. Per fortuna c'è chi non ha memoria corta e che è stato in grado di ricostruisce il suo passato molto molto discutibile di questo 'scienziato' quando ha difeso l'industria del tabacco ! Una criticità da un un tal personaggio  genera risultati opposti ... ma chi ha la conoscenza e l'informazione giusta da ricollegare questi fatti nel tempo ?! Dr. Kabat – What about his own “seriously flawed” research? August 25, 2011  in  -Mailing List ,  Cell phone news ,  Corporate influence on Science ,  Tobacco science and the art of spin  by  EMFacts On August 23rd Forbes Magazine published an article by epidemiologist Geoffrey Kabat (article 1 below) that is extremely critical of the IARC ruling on RF as a class 2B possible carcinogen. Kabat briefly notes of the dismissal of Anders Ahlbon from t

Falsificazione ? in Inglese: misconduct

... forse in inglese suona un po' meglio ... Parliamo di definizioni di risultati scientifici, che richiamano molto la storia di  Interphone . Le diverse e altamente qualificate definizioni (qui sotto) fanno riferimento a manipolazione e/o creazione di sintesi selettive  od omissione di dati conflittuali oppure una distorsione dei dati finalizzati ad una rapresentazione parziale del fenomeno. British Medical Journal (BMJ) uses the definition of the scientific misconduct provided by the World Association of Medical Editors (WAME) that is a slightly amended version of the US Office of Research Integrity definition of scientific misconduct (http://resources.bmj.com/bmj/authors/editorial-policies/scientific-misconduct): “…Falsification of data: ranges from fabrication to deceptive selective reporting of findings and omission of conflicting data, or willful suppression and/or distortion of data…”. The US Office of Research Integrity (ORI) (http://ori.hhs.gov/misconduct/