Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta iniziative

European Citizens Initiative: la raccolta adesioni prosegue.

Immagine
 è iniziata il 1.3.22 la raccolta delle adesioni firme di cittadini dei 27 paesi aderenti alla UE.  Sappiamo che il goal è molto ambizioso: 1.000.000 di firme!  Fino a questo momento abbiamo appena superato le 1.700 firme.  Lo si vede nel sito di coordinamento: https://signstop5g.eu/it   ... in fondo trovate la mappa dell'Europa.  Obiettivo MINIMALE è intorno alle 54.000.  Il numero di associazioni e comitati che aderiscono aumenta. La lista la trovate in https://www.facebook.com/European-Citizens-Initiative-ITALIA-107869468554100/    ad oggi sono ASSOCIAZIONE ITALIANA ELETTROSENSIBILI A.M.I.C.A. – Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale A.P.P.L.E. (Associazione Per la Prevenzione e la Lotta all’Elettrosmog) I.S.D.E. Associazione Italiana Medici per l'Ambiente Stop Sperimentazione 5G Stop 5G Emilia DIRITTIAMOCI Associazione Follarau Italiana Dirittiamoci NO AL CARBONE Brindisi FEDEIMPRESE Puglia COMITATO NOLESE per la Difesa di Salute e Ambiente CODICI Mov

Note sull'incontro del 3.10.2013 a Bruxelles per l' ECI

la riunione è stata promossa dalla parlamentare francese europea Michele Rivasi (appartenente al Gruppo del Verdi Europei) hanno partecipato una quindicina di persone di varie associazioni: spagnole, francese, belga, olandese, norgevese, svedese, italiana (unico rappresentante ero io). hanno partecipato, part time, una parlamentare spagnola, il ns On Rossi Ermete, e l'assistente , credo, dell' ON Rinaldi c'era una troupe televisiva con interviste e le presentazioni iniziali e poi alla fine c'è stato un incontro con media, al quale non ho partecipato per raggiungere l'aereoporto  il tema è stato quella della presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare europea: molto tempo è stata dato alla limatura delle richieste;  pur partendo dal Manifesto , condiviso, i distinguo e  i dettagli sono importanti, in quanto saranno la base della proposta di legge un punto di forza sarà senz'altro quello di chiedere con forza alla Comunità Europea di matu

ICE: Iniziativa dei cittadini Europei per il Principio di Precauzione

Il 29.6.13  si è tenuto a Madrid l'incontro delle Associazioni per avviare il progetto di ICE. Qui trovate il verbale nelle 3 lingue. In sintesi, è stato definito il   MANIFESTO   di tutta la iniziativa con le rivendicazioni, concordate. Punti forti sono: - aggancio alla risoluzione del Parlamento Europeo 1815 - abbassamento dei limiti di esposizione a 0,2 V/m in casa e 0,6 V/m (oggi in Italia 6 V/m) - percorsi di informazione ed educazione all'uso di strumenti potenzialmente dannosi - no Wifi nelle scuole - riconoscimento della disabilità per elettrosensibilità, zone 'bianche' - supporto alla ricerca di soluzioni tecniche che portino ad una riduzione delle radiazioni - trasparenza nelle decisioni in merito a CEM Ci sarà il primo incontro programmatico per arrivare al goal di avere un milione di firme 3 ottobre a Brussels. Sono stati invitati anche i parlamentari europei.

Inziativa popolare del popoli dell'Europa per una legge sostenibile

La iniziativa sta partendo . Obiettivo è utilizzare la possibilità che il Parlamento Europeo (Santa Europa !) dà ai cittadini di proporre una legge. Qui ci sono i dettagli Obiettivo è raccogliere un milione di firme, in Europa ! I tempi ipotizzati partono con il prossimo settembre con un incontro a Bruxelles dei comitati ed associazioni impegnate per coordinare la attività ed iniziare dal gennaio 2014 a raccogliere le dichiarazioni/firme .  Contemporaneamente fare azione di informazione e pressione sui parlamentari europei (Notare che ci saranno le elezioni europee) Tempo max 12 mesi. Aprile 2015 avvio della procedura parlamentare  (... se ovviamente riusciremo a raccogliere 1 mil di firme) Il progetto è molto ambizioso ma è l'unica chance !   nessuno ci aiuta !  tutto dipende da tutti noi ...

Autoconvochiamo gli “stati generali dei beni comuni” e proponiamo il “manifesto” ad una ampia “alleanza” fra le forze sociali

qui c'è il link a questa interessante iniziativa finalizzata a cercare di creare un coordinamento delle forze sociali che vogliono un 'bene comune'  umano ...  ... ovviamente  tra i beni comuni c'è l' ARIA, senza campi elettromagnetici ! http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article19292

Avviato lo Sportello Legale

Anche se in forma sperimentale, è stato avviato uno Sportello Legale, grazie alla collaborazione con un gruppo di Legali (per ora 4) esperti della problematica, letta secondo le visuali: penale, amministrativa, e civilistica. Questo blog riporta una serie di domande e risposte sull'inquinamento da elettrosmog. Esse rappresentano l'esperienza vissuta con un supporto di un gruppo di legali. Qualora non troviate risposte utili, potete porre la domanda all'email: esmog.free.italia@gmail.com La Rete formalizza una dichiarazione sulla responsabilità dei giudizi e pareri pubblicati, che hanno sempre la caratteristica di genericità. Sarà anche possibile sottomettere un quesito più specifico e mirato all' attenzione del Team dei Legali. Ad esso verrà data risposta. Nel caso di ulteriore richiesta di approfondimento, la relazione sarà stabilita direttamente tra il Legale coinvolto ed il richiedente. Lo sportello Legale è presente in: http://faq-e-smog.blogspot.com/

Lettera al Ministro Prestigiacomo sul "decreto incentivi"

Immagine
16 luglio 2010 - Con il nuovo decreto non serve più la concessione preventiva del Comune, ma i gestori possono semplicemente presentare una DIA e dare inizio ai lavori, senza neppure aspettare il parere dell'ARPA Preg.mo Ministro, il 26 maggio scorso è entrata in vigore la legge n. 73 del 22 maggio 2010, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40 (decreto incentivi), che ha modificato il D.lgs 259/2003 Codice delle comunicazioni elettroniche, introducendo l’articolo 87-bis “Procedure semplificate per determinate tipologie di impianti”. Prima dell’entrata in vigore di tale decreto, l’installazione o la modifica con semplice denuncia inizio attività (DIA) di apparati con tecnologia UMTS e derivati (leggasi Wi-Max, LTE, etc..), era limitata agli impianti con potenza in singola antenna uguale od inferiore ai 20 Watt (D.lgs 259/2003), mentre per gli impianti con potenza in singola antenna superiore ai 20 Watt era necessaria l’autorizzazione rilasci

APPELLO ALLE ASSOCIAZIONI, AI COMITATI DI CITTADINI, AGLI ESPERTI

Nasce oggi la Rete Elettrosmog-Free Italia denominata " e-smog ". Tutti coloro che sono impegnati nella divulgazione dei rischi legati all'Elettrosmog, le associazioni, i gruppi e le forze sociali che si battono per la tutela della salute e della salvaguardia dell’ambiente dall'inquinamento elettromagnetico, sono invitate a partecipare. Negli ultimi tempi lo sviluppo delle tecnologie di telecomunicazioni, oggetto di macroscopici e consolidati interessi economici, si è ulteriormente rafforzato, grazie a tecnologie nuove (Wi-Fi, Wi-Max, DVB-T, ecc…), alla diffusione di nuovi servizi e, quindi, di nuove sorgenti di emissione elettromagnetica. Oggi non si può fare a meno di osservare le evidenti distorsioni a cui questa squilibrata innovazione tecnologica sta conducendo la nostra società, distorsioni che vengono percepite con preoccupazione non solo dalla società, ma anche dalla comunità scientifica: ne è evidente testimonianza l'aumento di tumori e di leucemie negl