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Lagorio e La Vecchia all'attaco della sentenza di Brescia ...

Questo recente articolo scritto da Susanna Lagorio, che ha sostituito P. La Vecchia all'Istituto Superiore di Sanità insieme a M. Roosli, ricercatore svizzero, che lavora su progetto finanziati anche dalla industria dei telefoni cellulari. Secondo loro le differenti metodologie di indagine sono la causa di evidenziazione statistica della incidenza di tumori   Rimandando sempre alla mancanza di conoscenze per uso superiore a 15 anni ...     questi signori concludono che visto che non si ha conoscenza stratificata e consolidata ...  non c'è conferma che fa male per cui ... andiamo avanti ad usare sempre più il cellulare ! ____________________________________________________________________________ Lagorio & Roosli new study - Mobile phone use and risk of intracranial tumors: A consistency analysis Lagorio & Roosli new study - Mobile phone use and risk of intracranial tumors: A consistency analysis Susanna Lagorio wrote with Paolo Vecchia an article

Uno studio evidenzia problemi anche per le frequenze ELF durante una telefonata con cellulare

In questo studio viene riportato come durante una telefonata di 25 min/ con un cellulare tenuto alla distanza di 25 mm (e non attaccato all'orecchio!) si assorbono , oltre alle radiofrequenze, anche radiazioni a frequenze molto basse (217 Hz) pari ad un'emissione continua di  30 nT  per una frequenza di 50 Hz.  

Servizio giornalistico sui pericoli da cellualre sulla TV Svizzera questa sera ore 21.30

qui la presentazione

Incontro degli elettrosensibili francesi con il governo

La Associazione francese PRIARTEM    ha incontrato un consigliere del Ministro della Salute francese per riportare le difficoltà e le problematiche socio sanitarie degli elettrosensibili. il 5.11 hanno avuto un incontro con la Direzione Generale per la Sanità.

LETTERA-APPELLO AL MINISTRO DELL'AMBIENTE - ATTUAZIONE DECRETI GOVERNATIVI LEGGE QUADRO 36/2001

On. Andrea Orlando Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare Oggetto: Legge Quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, n° 36/2001 – Stato attuazione decreti governativi – Richiesta incontro. Ill.mo On. Ministro,             nel 2001, al termine di un percorso articolato, partecipato e condiviso con un esteso movimento scientifico e sociale, di tecnici e cittadini preoccupati per l’azione sulla salute delle tecnologie per la trasmissione dell’energia elettrica e delle telecomunicazioni, il Parlamento italiano varò una eccellente normativa ambientale (Legge n° 36) sulla tutela sanitaria dall’inquinamento elettromagnetico, che prevedeva l’emanazione di una serie di decreti attuativi e l’espletamento di una serie di attività volte a contribuire ad elevare il grado di protezione della popolazione e dell’ambiente. Da allora è trascorso oltre un decennio e quei provvedimenti integrativi non sono mai

LETTERA-APPELLO AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE: NO AL WI-FI NELLE SCUOLE

Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Prof.ssa Maria Chiara Carrozza Oggetto: AC 1574 Conversione in Legge del Decreto-Legge 12/09/2013 n° 104 recante “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”. Art. 11 (Wireless nelle scuole). Valutazione rischi per la salute derivanti dalla esposizione ai campi elettromagnetici in radiofrequenza. Richiesta di revisione del provvedimento. Ill.mo Sig. Ministro, con la presente l’Associazione denominata “Rete Elettrosmog Free-Italia”, in rappresentanza di numerosi comitati e cittadini, sensibili al tema dell’inquinamento elettromagnetico derivante dalla esposizione alle radiofrequenze, intende richiamare l’attenzione della S.V. in merito ai contenuti del D.L. 104/2013, attualmente in fase di conversione in legge, con particolare riferimento all’art. 11 denominato “Wireless nelle scuole”. In esso rileviamo che le autorità governative hanno investito cospicue risorse pubbliche per promuovere la diffusione del serv

Francia: altra zona senza elettrosmog

E' stata creata in un piccolo comune della Hautes Alpes, a 2h da Briancon (sul confine Italia Francia) una zona a bassissimo livello di radiazioni .  E' stata predisposta la ospitalità per una trentina di persone malate di elettrosensibilità Lo riferisce la Deputata Francese Michele Ravasi. Khttp://www.lemonde.fr/planete/article/2013/10/30/ondes-une-commune-des-hautes-alpes-veut-creer-lapremiere- zone-blanche-de-france_3505660_3244.html#xtor=AL-32280270 Ondes : une commune des Hautes-Alpes veut créer la première zone blanche de France Le Monde.fr avec AFP | 30.10.2013 à 18h28 • Mis à jour le 30.10.2013 à 19h40 Une petite commune des Hautes-Alpes, soutenue par la députée européenne d'Europe Ecologie-Les Verts Michèle Rivasi, a annoncé, mercredi 30 octobre, son souhait de créer la première zone blanche de France, afin d'accueillir des personnes se disant hypersensibles aux ondes électromagnétiques. Située à Saint-Julien-en-Beauchêne, la zone à "très faible ray